💥Il termine Ragnarǫk (dal norreno Ragnarǫk, pronunciato [ˈrɑɣnɑˌrɔk] e significante letteralmente "destino degli dèi"; è documentata anche la variante Ragnarøkkr, pronunciata [ˈrɑɣnɑˌrøkːz̠]) indica, nella mitologia norrena, una serie di eventi catastrofici ed escatologici che provocheranno un'apocalisse nei nove mondi della mitologia nordica e ne causeranno la fine ma anche la rinascita. Tra questi eventi catastrofici spicca una grande e famosa battaglia finale tra le potenze della luce e dell'ordine e quelle delle tenebre e del caos, la quale avvererà la morte di un certo numero di importanti personaggi del ciclo mitologico (come Odino, Thor, Týr, Freyr, Heimdallr e Loki) e, preceduta da varie calamità naturali, sarà succeduta dall'incendio e dalla sommersione del mondo nell'acqua cosmica, dalla caduta degli astri e dal collasso della volta celeste, fino alla fine del creato. Ciononostante, la parola indica anche la rigenerazione del mondo distrutto, caratterizzata da un'età felice, una nuova dinastia divina e una rinnovata progenie umana: infatti, conclusi tali eventi apocalittici, si racconta che il nuovo mondo riemergerà purificato e ubertoso, che gli dèi sopravvissuti allo scontro e quelli resuscitati e reduci dall'oltretomba si riuniranno in alleanza e che la terra sarà ripopolata da Líf e Lífþrasir, una coppia di esseri umani scampati alla devastazione grazie al rifugio offerto da una misteriosa foresta.🏕
🌨Il Fimbulvetr, o Fimbulvinter (spesso anglicizzato come Fimbulwinter), è uno dei segni, secondo la mitologia norrena, che annunceranno la venuta del Ragnarǫk, la fine del mondo. La parola, alla lettera, significa "terribile inverno", e indica una lunga stagione fredda al termine della quale avverrà la destabilizzazione di tutti i rapporti sociali e la fine del mondo.❄️
🇧🇻In Svezia, Norvegia e altri paesi nordici, "fimbulvetr" può essere anche usato per riferirsi ad un inverno particolarmente freddo e rigido, con moltissima neve.🇸🇪
🌌Nella mitologia norrena il Ginnungagap (letteralmente "varco spalancato") era l'abisso cosmico che esisteva prima della creazione. Come dice il Gylfaginning, a un certo punto, si formarono due regioni alle estremità del Ginnungagap: a nord, il gelato Niflheimr, a sud l'insopportabile calore del Múspellsheimr.💥
Al centro del Niflheimr vi era il pozzo di Hvergelmir, da cui sgorgavano con fragore gli undici fiumi Élivágar: Svöl, Gunnþrá, Fiörm, Fimbulþul, Slíðr, Hríð, Sylgr, Ylgr, Víð, Leiptr e Gjöll. Gli Élivágar giunsero così lontano dalla loro sorgente che la loro schiuma velenosa s'indurì formando strati di brina e di ghiaccio, che ricoprirono tutto il Ginnungagap.
❄️A nord il Ginnungagap era battuto dai venti e dalle piogge provenienti dal Niflheimr, incrostato della brina depositata dagli Élivágar. Il lato meridionale era invece illuminato dai bagliori e dalle scintille provenienti dal Múspellsheimr. Allorché il vento caldo scivolò sulla brina, questa si sciolse e da quelle gocce sorse alla vita il primo di tutti gli esseri, Ymir, padre dei giganti del ghiaccio.❄️
[Fonte: Wikipedia]

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